giovedì 9 ottobre 2008

IL QUOTIDIANO - 9 OTTOBRE 2008 -

CUTRO - "Che fine ha fatto l’interrogazione parlamentare sulla discarica di Terrate Terratelle presentata, nella scorsa legislatura, dal deputato verde Arnold Cassola?".
E’ soltanto uno degli interrogativi senza risposta lanciati da Domenico Colosimo, portavoce del comitato “Mi rifiuto”, che domenica prossima chiamerà alla mobilitazione la città contro il previsto insediamento per il trattamento di rifiuti urbani assimilati non pericolosi in una zona protetta da vincoli paesaggistici (Zps e Sic), nelle vicinanze del fiume Tacina e a tre chilometri dal nucleo abitato di Cutro.Il riferimento è all’interpellanza presentata nel dicembre scorso. Ma non c’è solo questo. "Se arriverà la comunicazione dell’inizio dei lavori al Comune di Roccabernarda – annuncia Colosimo – stabiliremo un percorso di lotta. Vogliamo che la gente scenda in piazza. Ma Stiamo valutando anche se ci sono profili penali per un’eventuale denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone".Promette battaglia dura, il comitato, che per le 16,30 di domenica prossima ha organizzato, alla sala polivalente, un incontro pubblico. Ma il “no” non è soltanto al sito di Terrate. "Non si è mai riflettuto abbastanza – dice Colosimo – sul fatto che la discarica di Columbra si trova a cinque chilometri da Cutro. Adesso ne vogliono fare un’altra a tre chilometri. Il nostro comitato non è contrario alla discarica e basta. Se il gioco è farla da un’altra parte non ci va bene comunque. Nel Crotonese no. Ci sarà un altro sito nella Calabria nord che sia disponibile a prendersi i rifiuti della provincia di Cosenza, senza parlare dei tir esteri che continuano ad arrivare da noi".Colosimo è un fiume in piena. Mentre parla esibisce atti della commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti. Li ha stampati, perché da ieri - "un fatto inquietante", osserva – non è più possibile scaricarli dal link del parlamento. "Che fine hanno fatto – si chiede – le denuncie di prefetti che sostenevano che l’emergenza ambientale è stata creata ad hoc per consentire ad alcune imprese di lavorare indisturbate nel settore rifiuti? Le denunce sulle pressioni trasversali e le infiltrazioni mafiose? Il nostro territorio da anno è stato utilizzato a questo scopo e poi ci vengono a parlare di turismo. Discariche e turismo sono incompatibili. C’è solo da sperare che i tour operator russi giunti nei giorni scorsi nel Crotonese non abbiano letto i giornali locali".

di Antonio Anastasi